Sui femorali e lo squat, ultimamente si sente davvero il peggio del peggio!
Però è una discussione vecchia e stravecchia.
A mio parere c’è un po’ di confusione tra squat ed ipertrofia dei femorali e femorali per la performance dello squat.
Fatta questa premessa andiamo nello specifico.
FEMORALI E SQUAT: UN PO’ DI ANATOMIA SPICCIA
I femorali, o muscoli ischiocrurali, sono un gruppo di muscoli situati nella parte posteriore della coscia. Comprendono il bicipite femorale, il semitendinoso e il semimembranoso.
Questi muscoli svolgono un ruolo cruciale nella flessione del ginocchio e nell’estensione dell’anca, essenziali in molti movimenti quotidiani e attività sportive, inclusi gli squat.
Se vuoi approfondire la parte anatomica e biomeccanica ti consiglio di leggere questo articolo: i femorali sono indispensabili per lo squat
Altro articolo che ti consiglio: Squat da Powerlifter o Squat da Pesista
I FEMORALI NELLO SQUAT: RICERCA E ANALISI
Diversi studi scientifici hanno esaminato il ruolo dei femorali nello squat.
Uno studio pubblicato su “Journal of Strength and Conditioning Research” ha evidenziato come gli squat attivino significativamente i muscoli ischiocrurali, sebbene in misura minore rispetto ai quadricipiti.
Direi che fin qui abbiamo scoperto l’acqua calda!
Questo suggerisce che, nonostante non siano i principali muscoli lavorati, i femorali contribuiscono attivamente al movimento dello squat.
Performance non IPERTROFIA, ma per lo squat i femorali sono IMPORTANTI, ma per l’IPERTROFIA dei femorali lo squat non è importante!
Un altro studio, apparso su “Sports Medicine”, ha analizzato la biomeccanica dello squat, sottolineando come i femorali siano coinvolti per stabilizzare il ginocchio e assistere nell’estensione dell’anca, specialmente in squat profondi o con carichi pesanti.
Anche qui direi che siamo sulla stessa linea di quanto detto sopra.
CONTRASTI E CONTROVERSIE
Nonostante la ricerca supporti il coinvolgimento dei femorali nello squat, alcuni esperti sostengono che il loro ruolo sia marginale.
Un articolo su “Orthopaedic Journal of Sports Medicine” ha messo in luce come gli squat non siano l’esercizio più efficace per isolare i femorali, suggerendo che altri esercizi, come il leg curl, siano più adatti per questo scopo. Tutto giusto se vagliamo la cosa sotto il profilo della ricerca dell’ipertrofia!
L’ELETTROMIOGRAFIA E L’ESPERIENZA PRATICA
Grazie alla presenza del tecnico scientifico Marco Teatini, del Prof. Massimiliano Febbi e della ProjectWellness Guidonia che ci ha ospitati, attraverso l’uso dell’elettromiografia, abbiamo osservato che i femorali sono attivi durante lo squat, sebbene in percentuale minore rispetto ai quadricipiti o ai vasti.
Questo conferma che, nonostante non siano il focus principale dell’esercizio, i femorali lavorano effettivamente durante lo squat.
Questa prova ci ha confermato quanto esposto dagli studi sopra citati.
Non sarà però l’ultimo video! Anzi, si apre un vero percorso da ora su questo mondo.
CONCLUSIONI: OTTIMIZZARE LO SQUAT ATTRAVERSO I FEMORALI
In conclusione, mentre lo squat non è l’esercizio più efficace per mirare specificamente ai femorali, però il loro ruolo nel supportare e stabilizzare il movimento è indiscutibile.
L’ipertrofia dei femorali può non solo migliorare la performance nello squat, ma anche contribuire a una maggiore stabilità e prevenzione degli infortuni.
Quindi, integrare esercizi specifici per i femorali nel proprio regime di allenamento può essere una strategia efficace per ottimizzare la performance nello squat.
Se però scegliete lo Squat per migliorare l’ipertrofia dei vostri femorali, meglio cambiare esercizio.
Ringrazio per l’ospitalità la ProjectWellness Guidonia e Marco Teatini ed Il Prof. Massimiliano Febbi per questo nuovo percorso!
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