Dopo aver introdotto nel precedente articolo i principi del riscaldamento, proponiamo ora un warm up specifico per lo squat.
Sintetizziamo la proposta di allenamento, dando qualche programma pratico di riscaldamento.
Cosa serve nello squat?
Lo squat è un esercizio che sollecita la quasi totalità del corpo.
Le principali problematiche che si riscontrano nell’esercizio riguardano la profondità della discesa, la tenuta della lombare e la corretta posizione delle ginocchia.
Per risultare efficace sarà quindi necessario:
- eliminare le rigidità che impediscono una buona discesa sotto il parallelo, tramite un lavoro sui muscoli e sulle articolazioni coinvolte degli arti inferiori.
- una buona stabilità da parte del tronco per rimanere solidi e compatti sia in discesa che in salita.
- un riscaldamento con esercizi specifici per prevenire eventuali infortuni e migliorare la performance.
Gli obiettivi che riprenderemo, saranno quindi i tre punti fondamentali già esposti in relazione all’alzata:
Mobilità & Flessibiltà
Nella mobilità e flessibilità andremo a lavorare su tre fronti principali:
- massaggio mio fasciale degli arti inferiori e schiena
- allungamento dei principali muscoli utilizzati
- mobilità e posture per abituare le strutture alla triplice flesso/estensione di bacino-ginocchia-caviglia
Massaggio mio fasciale
E’ il passaggio del rullo lungo le fibre dei muscoli, con pressioni prolungate dove si presentano più rigidità.
Specialmente il tensore della fascia lata e il polpaccio sono muscoli che hanno una struttura e il connettivo che si irrigidisce facilmente, spesso a causa di problematiche posturali.
- Schiena
- Lombare
- Tensore fascia lata (TFL)
- Femorali
- Quadricipite
- Polpacci
Allungamento
Esercizi di allungamento statico e dinamico, per abituare muscoli e tendini delle gambe e schiena ai vari gradi d’escursione dell’alzata, ma in estremo controllo.
L’ileo psoas è uno dei principali muscoli che, se presentano rigidità, compromettono la profondità dell’alzata e possono portare a dolori alla schiena.
Gli adduttori devono essere rilassati al fine di permettere di allargare le ginocchia (specialmente in atleti dalle leve lunghe) e permettere la verticalità del busto.
- Ileo psoas
- Quadricipite
- Adduttori
- Catena posteriore
- Polpacci
Posture
Statiche e dinamiche dove, all’interno di movimenti più complessi, si lavora sulla mobilità preparando le articolazioni degli arti inferiori e colonna all’accosciata profonda, lavorando su anche e caviglie. La schiena lavorerà per mantenere la lordosi.
- Affondo statici frontale e laterale gamba tesa (GT)
- Mobilità in accosciata bacino (MAB)
- Mobilità caviglia (MAC)
- Tenuta in accosciata
- Overhead in accosciata statico (OH)
Esempio:
Attivazione
Nell’attivazione, eseguiremo movimenti per permettere contrazioni e coordinazione muscolare tra adduttori, flessori/estensori dell’anca, flessori/estensori del ginocchio e caviglia.
In seguito a un lavoro mono-podalico, attiveremo la spinta simmetrica dei piedi grazie a una superficie instabile.
- Stacco a una gamba
- Affondi dinamici posteriori
- Affondi laterali
- Squat tavola propriocettiva
Gesto specifico
Per prepararci al gesto specifico eseguiremo varianti molto simili all’alzata arrivando infine al back squat e alzando gradualmente i carichi.
- Good morning
- Overhead dinamico
- Front squat
- Fermi in basso
Conclusioni
Tutti questi passaggi ed esercizi andrebbero fatti a seconda delle esigenze dell’atleta, in ogni seduta si possono distribuire se non ci sono particolari limitazioni e rigidità nel movimento.
Esempio di un warm up completo
Questa propedeutica all’alzata consente di effettuare uno squat alla maggior profondità soggettiva, in maggior sicurezza e in maggior tenuta da parte dei muscoli e delle articolazioni.
Per migliorare progressivamente la propria performance in ogni sessione occorre riuscire a esprimere il massimo del proprio potenziale giornaliero, specialmente per quanto riguarda il range di movimento e la corretta attivazione muscolare.
Questa è una delle possibili proposte e combinazioni che possono aiutare prevenire eventuali squilibri o infortuni, arrivando pronti e prestanti all’esercizio.
Buono squat!
A cura di Yari Decima