In questo articolo tratterò il Soviet Peak Training, soprattutto dopo l’ultimo articolo dedicato al Cube Method, di concezione puramente USA.
Sembra quasi una proposta di guerra fredda, ma così non è, in quanto tutto ciò che oggi conosciamo sulla forza, arriva per la maggior parte da madre Russia. Lo stesso WestSide non è immune dai precetti russi.
Il Soviet Peak Training è uno dei programmi free online che potete trovare che a differenza di molti, ha un padre celebre.
Mi spiego meglio, Il Soviet Peak Training è attribuito a Yuri Verkhoshansky.
Qualcuno magari ora dirà:
< E quindi?>
Intanto vediamo chi è Verkhoshansky, perché chi non lo conosce, deve sopperire a tale mancanza!
SOVIET TRAINING: CHI Ѐ VERKHOSHANSKY?
Verkhoshansky, insieme a Zatsiorsky, è considerato un po’ una dei padri fondatori sugli studi della forza in campo sportivo.
Tutto ciò che oggi conosciamo sul concetto di forza, in modo scientifico è grazie ai due professori menzionati sopra.
Nello specifico, Verkhoshansky è considerato il padre della pliometria, dei lavori a circuito, del coniugato e tante cosette vendute oggi come novità.
Soprattutto è uno dei pionieri delle tabelle su cui i nerdoni della programmazione della Forza ci si sbrodolano. Un esempio su tutte è la più famosa che si trova nel suo libro Special Strength Training.
Questa tabella è molto simile alla famosa tabella di Prilepin, però Verkhoshansky, non si è limitato al solo weightlifting. Questa tabella è valida anche per la preparazione atletica generale.
Non mi dilungo ancora su Verkhoshansky, visto che lo riprenderò in un altro articolo che ho già iniziato sulla Forza.
IL SOVIET PEAK TRAINING
Fatte le dovute premesse, vediamo nello specifico il Soviet Peak Training.
Io l’ho fatto fare a diversi miei atleti con ottimi risultati. 6 settimane di lavoro dove sia volume che intensità non mancano per nulla.
Questa che inserisco è la tabella, credo, ritoccata da John Abdo.
Il Soviet Peak Training è abbastanza tosto, soprattutto nella fase di “mini” accumulo.
Già dalla prima settimana, il giorno “leggero” si presenta con 38 alzate con una % media del 68.8%. Chi ben comincia è a metà del suicidio!
Il giorno pesante invece conta 42 ripetizioni con una media del 73,5%. Senza contare però l’ultima serie al 60% a cedimento.
Con l’andare delle settimane il volume va diminuendo per lasciar avanzare l’intensità, fino alla quinta settimana che è uno scarichetto per il picco della sesta.
Ma il bello di questo programma è che ci troviamo molti spunti interessanti.
Abbiamo l’alternanza di un giorno leggero con uno pesante, mentre la modulazione delle percentuali, ci ricorda un po’ i programmi di Sheiko, soprattutto le tabelle che proporrò in seguito.
Si vede che il tipo di programmazione, oltre che avere quel respiro Soviet, è derivato dalle programmazioni di weightlifting.
Charles Staley consiglia questo programma per chi vuole fare sia forza che ipertrofia, visto l’alto volume presente.
Io questo programma l’ho fatto fare sullo squat. Niente vieta di applicarlo anche per la panca, ma aggiungerei almeno una terza seduta, magari con una seduta “media”.
LA VERSIONE “FORSE” ORIGINALE
Però online si trova anche un’altra versione, senza le serie a cedimento che dovrebbe essere più fedele all’originale di Verkhoshansky
Come noterete, dalla versione di John Abdo, cambia poco.
Non abbiamo le serie a cedimento che sicuramente ci mantengono più freschi e meno imballati.
Però sul sito di dragondoor.com troviamo una versione del Soviet Peak Training che sembra una via di mezzo tra le due versioni
CONCLUSIONI
Per mia esperienza, consiglio di applicare il Soviet Peak Training sullo squat. Sulla panca, se volete provarlo, inserirei una terza sessione ad intensità non più alta del 70% con un volume medio (15-20 rep).
Sullo stacco lo sconsiglio fortemente, a meno che non siate sumisti.
La struttura del programma invece non la cambierei. Magari è un buon programma da usare come fase di peaking ad un Ciclo Russo.
Buon allenamento